"Un altro mondo non solo è possibile, ma sta già prendendo forma.
Nelle giornate di calma, posso sentire il suo respiro.

Arundhati Roy


giovedì 25 agosto 2011

Quando la Società è una Torre di Babele

Torre di Babele,  Pieter Bruegel, 1563

Solo in apparenza gli uomini hanno risolto 
il problema della vita collettiva. 
Se, esteriormente, essi hanno formato delle nazioni, 
organizzato società i cui membri si sostengono a vicenda, 
dove tutti sono al servizio di tutti e possono approfittare di ogni cosa, interiormente essi restano isolati, aggressivi, ostili gli uni verso gli altri. 
Tutti i progressi che sono riusciti a realizzare nella vita materiale, 
nel campo dell'organizzazione e delle tecnica, 
non hanno saputo trasferirli nella vita interiore. 
Ecco perché, malgrado tutti questi progressi, 
l'umanità soffre ancora degli stessi mali: guerra, miseria, fame, 
oppressione e in proporzioni fino ad oggi sconosciute.
 Bisogna ormai comprendere che i veri miglioramenti 
si avranno solo grazie a un profondo cambiamento della mentalità. 
È sul piano psichico e spirituale che gli uomini devono sentirsi legati 
in modo da riuscire a formare l'unica, vera società: 
la fratellanza universale interiore. 
Quando ciascun individuo si sforzerà di raggiungere 
la coscienza superiore dell'unità, allora le società, 
i popoli e le nazioni cominceranno a vivere 
nella pienezza e nella libertà.


Omraam Mikhael Aivanhov

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