"Un altro mondo non solo è possibile, ma sta già prendendo forma.
Nelle giornate di calma, posso sentire il suo respiro.

Arundhati Roy


lunedì 28 marzo 2011

L'altra chance

Riuscire a vedere oltre il velo.....
Una  lettera molto toccante sul modo in cui i giapponesi sanno  "essere” con le loro sfide. Una splendida ispirazione.



Ciao amici cari, prima di tutto voglio ringraziarvi molto per la vostra preoccupazione per me. Sono molto toccata. Vorrei anche chiedere scusa per questo messaggio generico a tutti voi. Ma mi sembra il modo migliore in questo momento per farvi arrivare il mio messaggio.
Le cose qui a Sendai sono piuttosto surreali. Ma sono molto fortunata ad avere amici meravigliosi che mi stanno aiutando molto. Poiché la mia baracca è oramai sempre più degna di questo nome, io ora sto a casa di amici. Condividiamo l'acqua, il cibo e una stufa a cherosene. Dormiamo in fila in una stanza, mangiamo a lume di candela, raccontiamo storie. E 'caldo, accogliente e bello.
Durante il giorno ci aiutiamo a vicenda a pulire il disordine nelle nostre case. Fuori vedi persone sedute nelle loro auto, che guardano le notizie sugli schermi, e altre in fila per prendere acqua potabile quando una fontana viene aperta. Se qualcuno ha l'acqua corrente in casa,  mette fuori un cartello così la gente può andare a riempire le  brocche e i secchi.
Assolutamente stupefacente dove sono io non ci sono stati saccheggi, nessuno spinge nelle fila. Le persone  lasciano la propria porta d'ingresso aperta, è più sicuro quando viene il terremoto. La gente continua a dire: "Oh, è come ai vecchi tempi, quando tutti si aiutavano l'un l'altro".
I terremoti continuano ad arrivare. La notte scorsa hanno colpito circa ogni 15 minuti. Le sirene sono costanti e gli elicotteri passano spesso sopra di noi.
La scorsa notte abbiamo avuto l'acqua per qualche ora nelle nostre case, e ora l’abbiamo per metà giornata. Questo pomeriggio c’era l’elettricità. Il Gas ancora no. Ma tutto questo varia da zona a zona. Alcune persone hanno queste cose, altri no. Non ci laviamo da giorni. Ci sentiamo sporchi, ma ci sono preoccupazioni più importanti  per noi ora. Amo questo pelare via il non-essenziale. Vivere pienamente a livello di istinto, di intuizione, di prendersi cura l’uno dell’altro, di ciò che è necessario per la sopravvivenza, non solo per me, ma per tutto il gruppo.
Ci sono strani universi paralleli che si possono osservare. In alcuni luoghi c’è confusione, e poi vedi una casa con il bucato appeso al sole. Persone in fila per l'acqua e il cibo, e altre persone a passeggio i loro cani.  E tutto accade allo stesso tempo.
Altri tocchi inattesi di bellezza sono in primo luogo, il silenzio della notte. Nessuna auto. Nessuno per le strade. E il cielo di notte  disseminato di stelle. Di solito ne potevo vedere circa due o tre, ma ora il cielo è pieno. Le montagne a Sendai sono solide e con l'aria frizzante si può vedere la loro sagoma che si staglia contro il cielo, è magnifico.
E i giapponesi sono così meravigliosi. Ogni giorno torno alla mia capanna per controllare, e anche adesso  per inviare questa e-mail perchè l'elettricità è attiva, e trovo cibo e acqua che qualcuno ha lasciato sulla porta d’entrata. Non ho idea chi l’abbia fatto, ma è lì. I vecchi con i cappelli verdi vanno di porta in porta per controllare e vedere se tutto è OK. La gente parla a completi sconosciuti chiedendo loro se hanno bisogno di aiuto. Non vedo segni di paura. Rassegnazione, sì, ma paura o panico, no.
Ci dicono che possiamo aspettarci scosse di assestamento, e anche altri terremoti importanti, per un altro mese o più. E ci sono sempre tremori costanti,  scosse, rombii. Sono fortunata che vivo in una parte di Sendai, che è un po'elevata, un po' più solida rispetto ad altre parti. Quindi, questa zona è meglio di altre.
Ieri sera il marito della mia amica è venuto dalla campagna, portando cibo e acqua. Un’altra benedizione.
In qualche modo in questo momento mi rendo conto  per esperienza diretta che c’è un enorme passo cosmico evolutivo che si sta verificando in tutto il mondo proprio in questo momento. E in qualche modo mentre faccio esperienza degli eventi che stanno succedendo ora in Giappone, posso sentire il mio cuore che si apre in modo ampio. Mio fratello mi ha chiesto se mi sentivo così piccola a causa di tutto ciò che sta accadendo. Ma non è così. Piuttosto, mi sento come parte di qualcosa che sta accadendo e che è molto più grande di me. Questa ondata di “dolore da parto” (in tutto il mondo) è difficile, eppure magnifica.
Grazie ancora per la vostra attenzione e il vostro amore per me, 
Ricambio con amore
Anna

 Tratta dalla pagina facebook "Coscienze in Rete"

sabato 26 marzo 2011

venerdì 25 marzo 2011

Rete Valbisenzio in Transizione: Calendario delle prossime Attività



Serate Transition Towns: incontri mensili aperti a tutti gli interessati.   
Tutti i primi martedì del mese alle 21 in Località Meretto (La Briglia)
  • Martedì 5 aprile parleremo di bioedilizia e costruzioni in balle di paglia insieme agli amici di Edilpaglia e Terra Semplice.
  • Martedì 3 maggio sarà la volta del progetto "Il Baratto come pratica nella vita quotidiana". In questo incontro metteremo a punto una simulazione-gioco che avrà lo scopo di aiutarci a introdurre la pratica quotidiana del baratto e dello scambio in una vera comunità: attraverso la simulazione potremo  scoprire eventuali problemi, limiti, punti deboli, e trovare quindi le soluzioni più adatte a rendere questa pratica efficace e funzionale anche nella vita reale. Chi è interessato a partecipare è invitato a creare una propria "scheda" personale con la descrizione degli oggetti e/o servizi che intende barattare o scambiare.

Seminario sulla Comunicazione Empatica:

Nei giorni 30 aprile e 1 maggio si terrà, presso il podere "Il Poggio" di Gricigliana, un seminario sulla "Comunicazione Empatica o non violenta" di Marshall B. Rosemberg, tenuto da Eduardo Montoyahttp://www.cnvc.org/). ”Questo metodo ci aiuta a reimpostare il nostro modo di esprimerci, di ascoltare e di risolvere i nostri conflitti, focalizzando la nostra coscienza sull’osservazione, le emozioni, i bisogni e le richieste concrete".
Il seminario è riservato ai membri della Rete Valbisenzio in Transizione, ed aiuterà il gruppo delle Associazioni a creare solide basi per lavorare in equilibrio e sintonia, attraverso il Metodo del Consenso, sugli obiettivi comuni.


Mercato del baratto: 

Il 15 maggio, dalle 10 alle 19, presso la sala polivalente in via A. Mori a Vaiano, si terrà il primo Mercato del Baratto della Valle del Bisenzio.  L'iniziativa è organizzata dalla Rete  Valbisenzio in transizione e dai G.A.S del territorio.



Sensibilizzazione sul problema della produzione di rifiuti: 

in data ancora da definire; in collaborazione con il Comune di Vaiano.
Il progetto si pone l’obiettivo di stimolare la cittadinanza a partecipare attivamente all'elaborazione di idee finalizzate a diminuire la produzione di rifiuti nel territorio. 
Non appena sarà possibile, pubblicheremo date e particolari sulle iniziative previste.


Permacultura come pratica di vita:

dal 19 giugno al 17 luglio all'Ecovillaggio di Corricelli (Carmignanello). 
L'associazione Basilico e il gruppo dell'Ecovillaggio di Corricelli propongono un'esperienza formativa sui temi della Permacultura (corso base di 72 ore).
Siamo convinti che la Permacultura trovi la sua massima espressione e forza nell'attuazione pratica, perciò proponiamo oltre all'apprendimento sulla progettazione di spazi e processi, la sperimentazione nel lavoro pratico e nella vita quotidiana in gruppo. Corricelli, sede di un progetto di Ecovillaggio pensato e condotto con queste modalità, è in questo senso un luogo molto favorevole.
Per vedere il programma completo clicca qui

Campo Mir sul tema "Attivare la Transizione"

organizzato a Gricigliana (Carmignanello), dal 14 al 21 agosto, dall'Associazione Venti di Terra in collaborazione con la Rete Valbisenzio in Transizione.
Obiettivo del campo è quello di fornire una preparazione che permetta ai partecipanti di attivare iniziative di Transizione nel proprio territorio.

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Ricordiamo che proseguono i lavori dell'Orto Condiviso di Savignano e le trasmissioni settimanali su Radio Insieme con il programma "Atterraggio Morbido"(in onda tutti i giovedì sera). Segnaliamo infine che su Facebook è stato aperto il gruppo "Atterraggio Morbido":  è possibile utilizzare la pagina per inviare proposte,  suggerimenti o richieste per la trasmissione radio. 

Per informazioni sulle attività in programma: sestocielo@gmail.com

domenica 20 marzo 2011

"Apocalisse" significa "Rivelazione"

 ... non la fine del mondo, ma il crollo delle menzogne che lo hanno reso un inferno.


 Ci troviamo nuovamente a pubblicare un articolo dell'Astrofisica Giuliana Conforto datato settembre 2005.  L'evento naturale a cui si riferisce è l'Uragano Katrina, che aveva devastato New Orleans pochi giorni prima. Le considerazioni relative a quella catastrofe sono più che mai attuali.

Giuliana Conforto: Sull'Apocalisse
Immagino che sarete, come me, attenti agli eventi naturali che stanno sconvolgendo la superficie della terra ed alla gara di solidarietà tra i governi ed istituzioni di fronte alle catastrofi della natura. Si sfiora quasi il paradosso; paesi poveri, ridotti in miseria dall'embargo, quali ad esempio Cuba, fanno la carità agli USA, il governo più ricco del mondo. Dagli stessi articolisti americani emerge che gli USA hanno bisogno di un cambiamento e non di carità. Tra l'altro il governo federale avrebbe potuto evitare la catastrofe di New Orleans, che è sotto il livello del mare, rafforzando gli argini e con una spesa di gran lunga inferiore a quella dei danni appena subiti. La catastrofe era stata prevista nei dettagli in un articolo apparso nel 2001 su Scientific American. Ci sarebbe stato tutto il tempo di evitarla quindi. 
New Orleans è come il nostro Vajont ed oggi non è più un caso isolato. 

Oggi uragani e tifoni incalzano ovunque, il clima impazzito, il riscaldamento globale, l'accelerato scioglimento dei ghiacciai provocano effetti evidenti pure in Europa tanto che la paura del  disastro sta dilagando anche in Italia. L'atteggiamento dei governi è simile ovunque. Per la prevenzione non ci sono i soldi anche perché c'è un'altra catastrofe in agguato, quella finanziaria, economica e politica. Non c'è bisogno di essere esperti per capirlo e per capire perché i dirigenti, così occupati con le prossime elezioni, non si possono occupare del grave dissesto idrogeologico in cui versa anche il nostro paese. La prevenzione non fa pubblicità...

Comunque tutto fa ritenere che i disastri aumenteranno. Gli scienziati sono unanimi nel riconoscere che la causa del clima impazzito è il riscaldamento globale del pianeta. Gli ambientalisti additano altre cause, l'eccessiva urbanizzazione, la combustione dei fossili, la produzione industriale e l'anidride carbonica che l'effetto serra. 
Tutto vero, ma non spiegano perché il riscaldamento globale riguarda non solo la Terra, ma l'intero sistema solare. E' stato osservato anche su Plutone, il pianeta più distante di tutti che in questi ultimi anni si è persino allontanato dal sole.  E non solo. Il campo magnetico interplanetario, quello cioè generato dal sole, è cresciuto del 40% negli ultimi 40 anni. Il cielo è costellato di improvvise emissioni gamma. Una delle più potenti è stata osservata il 27 dicembre 2004,  ovvero all'indomani dello tsunami che ha sconvolto il Sud-Est asiatico. Non è un caso...

Sono segni evidenti dell'Apocalisse annunciata da millenni. C'è un dettaglio che molti dimenticano. "Apocalisse" non vuol dire fine del mondo, ma "rivelazione". 
Di cosa? Rivelazione delle cause che fanno evolvere il sistema solare in modo repentino. 
Oggi si invoca la scienza e si ignora che il tipo di scienza in auge, quella che i potenti di tutto il mondo finanziano, è incapace non solo di prevenire, ma anche di comprendere le cause del fenomeno. Questa scienza calcola i tempi di evoluzione dell'universo in base ad ipotesi smentite dai suoi stessi dati, propone modelli della Terra che ignorano le sue stesse scoperte. 
La più recente, confermata all'unanimità dalla comunità scientifica, ha svelato che il cuore della Terra, una sfera di circa 3500 km di raggio (l'intero raggio terrestre è poco più di 6000 km) ruota più veloce del resto del pianeta e possiede una temperatura di gran lunga superiore a quella prevista. 
La geofisica sembra ignorare che la crosta terrestre, profonda appena 60 km, cioè appena 1% dell'intero raggio terrestre, può essere scollegata dagli strati sottostanti. La crosta è, rispetto all'intero pianeta, come la buccia di un frutto rispetto all'intero frutto. Sotto la crosta c'è una discontinuità, nota come Moho discontinuità, che nessun scenziato ha osservato direttamente. I modelli geofisici ed astrofisici potrebbero essere tutti falsi, perché presumono che i pianeti siano composti da un unico tipo di materia, lo stesso che compone la superficie... Questa scienza fa modelli che non ha modo di provare...
Serve una nuova scienza capace di comprendere l'essere umano, la coscienza che indica la via della vera libertà.

Comunque che sta succedendo? Quello che ci aspettavamo e che ho in parte descritto nel mio ultimo libro, Universo Organico e l'utopia reale. 
I discorsi dei politici, che si arrabattano per conservare le loro poltrone, sono sempre più patetici e futili. Gli uragani risvegliano quella parte sana della popolazione che ancora credeva nell'efficacia e nell'efficienza del potere costituito. Il popolo dei dormienti è ancora la maggioranza e forse rimarrà tale, ma quello dei risvegliati è cresciuto, non tanto in quantità quanto in qualità ed oggi è chiamato ad agire, a contribuire alla svolta epocale che sarà comunque per il bene e la prosperità di tutti.

Agosto ha significato una svolta importante, secondo me. E' emersa l'importanza dell'azione pratica, volta a contribuire ad una società organica, l'utopia che coniuga il benessere individuale con l'armonia collettiva. 
La trasformazione della Terra indica chiaramente il Progetto nuovo mondo, al quale possono contribuire tutti quelli che lo vogliono e conoscono la sua condizione essenziale, la coscienza di sé. Siamo in una fase molto importante e delicata, in cui urge abbandonare i vecchi schemi, legami e modi di agire ed adottarne di nuovi, coerenti con il Progetto, con la soddisfazione dei propri bisogni individuali ed anche quelli collettivi.

Trovare i responsabili del vecchio sistema è molto facile. Lo siamo tutti, finché continuiamo a dire vane parole, a tenere i soldi in banca, ad agire come abbiamo agito finora, cioè criticando il sistema e quindi continuando a dipendere dal sistema stesso. 
E' urgente immaginare, progettare e contribuire al nuovo mondo. Che fare dunque? E' ovvio che ognuno fa quello vuole, se vogliamo un mondo un cui finalmente trionfi la libertà, ma è importante riconoscere che la vera libertà implica anche l'indipendenza dal vecchio modo di vivere, non solo dalle sue inquinanti fonti energetiche, ma anche dall'economia in sfacelo, dalle finanze prossime alla bancarotta mondiale. 
La Vita sta suggerendo nuove vie a ciascuno di noi in modo diverso e complementare a quello degli altri. Le nuove vie prefigurano l'emergere dei gruppi fatti non solo di piacevoli incontri, ma anche di attività pratiche comuni, di collegamenti con altri gruppi affini, contatti diretti tra produttori e consumatori in modo da migliorare la qualità dei prodotti, rispettare il lavoro umano ed evitare la matassa putrescente della grande distribuzione. 
La Vita è fatta di emozioni ed azioni pratiche, utili per soddisfare i propri bisogni, esprimere i propri talenti e realizzare i propri progetti. Oggi urge l'azione coerente con la propria volontà, azione quindi tale da soddisfare i propri bisogni individuali ed anche quelli collettivi. 
Nessuno di noi può essere felice in un mondo così disperato. Tutti abbiamo gli strumenti adatti per vivere e vivere bene in un mondo che sta cambiando in modo sempre più accelerato, molto più rapido di quanto prevedano i modelli dei geofisici ed anche i calendari Maya, secondo me. Gli strumenti sono i nostri stessi cervelli che possono riconquistare la loro plasticità, attivare le loro infinite potenzialità finora latenti, finalmente tesi ad essere anziché ad avere.

La via è la coerenza tra proprie azioni e la propria vera volontà. La tua volontà vera è il tuo grande segreto che oggi puoi scoprire e mettere in atto se usi la Forza, cioè se rispetti la tua verità interiore.

Che la Forza sia con te.

Giuliana Conforto

Giuliana Conforto si è laureata in fisica con una tesi in astrofisica; ha insegnato Meccanica Analitica e Fisica Quantica. La sua ricerca scientifica ha riguardato le teorie post-relativistiche i buchi neri ed i buchi bianchi. E' stata profondamente coinvolta con la filosofia di Giordano Bruno, sin da bambina. Ha integrato culture "opposte", quali scienze e religioni, astronomia e astrologia, mostrando il loro "anello mancante ". Il nome scientifico della Forza che può anche unire ogni corpo visibile a quelli invisibili e cioè la forza "debole". Tutti i suoi libri sono effetto di cognizione diretta, che è cresciuta sempre più da che ha imboccato la "via", l'alchimia organica. Giuliana Conforto ha così rinominato le scoperte scientifiche da un punto di vista umano e riscritto una "nuova" storia umana. Ha fondato una "nuova" scienza, la Fisica Organica, che comprende la co-scienza e spiega la profonda trasformazione che stanno compiendo la Terra e l'umanità. Propone un cambio di paradigma radicale, una rivoluzione culturale capace finalmente di riconoscere il vero significato della VITA. Prevede l'evoluzione del cervello umano, base di una società organica, capace di coniugare la libertà individuale e l'armonia collettiva, coltivare la pace e l'etica naturale. 


Fonte: LiberaMenteServo

venerdì 18 marzo 2011

Festa di Primavera nella Valle del Bisenzio


Sabato 19 marzo, dalle ore 10.00 alle 24.00, presso il Podere "Il Poggio" di Gricigliana (Valle del Bisenzio, Toscana) festeggiamo l'EQUINOZIO E LA PRIMAVERA!

Al mattino si inizia con un laboratorio sul sapone naturale fatto artigianalmente a mano; si continua con pranzo condiviso e si rimane insieme anche il pomeriggio. Per concludere cena a base di pasta fatta in casa e verdure di stagione, e in serata musica e danze popolari di gruppo! Alla cena interverranno anche i partecipanti del corso di autocostruzione edifici in paglia presso l'Ecoparco di Vaiano.
Per la cena, organizzata allo scopo di raccogliere fondi per l'orto condiviso che si sta realizzando a Savignano, è richiesto un contributo di 12 € (bambini gratis).

Genti della Vallata e dintorni: Accorrete!

Giornata organizzata dall'Associazione Venti di Terra, in collaborazione con la Rete Valbisenzio in Transizione
Per prenotazioni e info:  http://www.associazioni.prato.it/ventiditerra/  oppure sestocielo@gmail.com

lunedì 14 marzo 2011

Erranti

Amici miei, non smarrite il cuore. Noi siamo stati fatti per questi tempi. Ultimamente ho sentito che molti sono profondamente confusi, e con ragione. Sono preoccupati per le vicende del nostro mondo di oggi. Sono tempi, i nostri, di stupori quotidiani e di rabbia spesso giustificata per il degrado ultimo di ciò che maggiormente sta a cuore alle persone civili e idealiste.

Avete ragione nelle vostre valutazioni. Il prestigio e la presunzione alle quali alcuni si sono ispirati nell'approvare atti efferati contro bambini, vecchi, la gente semplice, i poveri, gli indifesi, i bisognosi, toglie il fiato.

Nonostante ciò vi sollecito, vi chiedo, vi domando per favore di non inaridire lo spirito piangendo questi tempi difficili.

Soprattutto non perdete la speranza. Specialmente perchè siamo stati fatti per questi tempi. Sì. Per anni abbiamo imparato, praticato, ci siamo allenati proprio in attesa d'incontrarci esattamente sul campo di questo impegno.

Sono cresciuta nella zona dei Grandi Laghi e so riconoscere una barca capace di tenere il mare quando ne vedo una.

In quanto ad anime risvegliate, in acqua non ci sono mai state barche più capaci di quanto ce ne siano ora nel mondo.

E sono tutte molto ben equipaggiate e capaci d'inviarsi segnali l'un l'altra come mai nella storia dell'umanità..

Guardate oltre la prua, ci sono milioni di barche di anime virtuose con voi in acqua.

Anche se la vostra superficie è sferzata da ogni onda in questa tempestosa situazione, vi assicuro che le lunghe assi di legno che compongono il vostro scafo provengono da una foresta più grande.

E' risaputo che il legno ben venato tiene testa alle tempeste, resiste, regge e avanza nonostante tutto.

In ogni periodo buio c'è la tendenza a perdersi d'animo per quanto è sbagliato o non guarito nel mondo.

Non focalizzatevi su questo. C'è anche la tendenza ad indebolirsi indugiando su ciò che è fuori dalla propria portata, su ciò che non può ancora esserci. Non focalizzatevi lì.

Questo è mancare il vento e non alzare le vele. Noi siamo necessari, ecco tutto quello che possiamo sapere ora.

Ed anche se incontriamo resistenza, più sarà così, più incontreremo grandi anime che ci saluteranno, ameranno e guideranno, e le riconosceremo quando compariranno. Non avevate detto di credere? Non avevate detto di ascoltare una voce più grande? Non avevate chiesto la grazia? Non vi ricordate che essere nella grazia significa sottomettersi ad una voce più grande?...

Il nostro compito non è quello di fermare il mondo intero tutto in una volta, ma quello di prodigarsi per migliorare la parte di mondo nel nostro raggio d'azione. Ogni piccola e pacifica cosa che un'anima può fare per aiutare un'altra anima, per assistere una parte di questo povero mondo sofferente, sarà d'immenso aiuto. Non ci è dato sapere quale sarà l'azione o chi farà in modo che la massa critica penda verso il bene durevole.

Ciò di cui c'è bisogno per un cambiamento sostanziale è una miriade d'azioni, aggiungendo, aggiungendo ancora, aggiungendo di più, in continuazione. Sappiamo che non tocca a "tutti sulla Terra" portare giustizia e pace, ma solamente a un piccolo e determinato gruppo che non si arrenderà alla prima, alla seconda, o alla centesima raffica di vento.

Una delle azioni più rasserenanti e potenti che potete fare per intervenire in un mondo in tempesta è stare in piedi e mostrare la vostra anima. Un'anima sul ponte nei momenti bui risplende come l'oro. 
La luce dell'anima lancia scintille, emette bagliori, fa segnali di fuoco, attizza ciò che è appropriato.

Mostrare il Faro dell'anima in tempi oscuri come questi - essere tenaci e provare (mostrare) com-passione verso gli altri - sono entrambe azioni di immenso ardimento e grandissima necessità.

Le anime angosciate prendono luce dalle altre anime che sono completamente accese e che la mostrano spontaneamente.

Se volete calmare il tumulto, questa è una delle cose più potenti che potete fare.

Ci sarà sempre un momento in cui vi sentirete scoraggiati. Io stessa ho provato lo scoramento molte volte nella vita, ma non gli tengo il posto, non lo prendo in considerazione. Non gli permetto di mangiare nel mio piatto.

Il motivo è questo: fin nelle ossa so una cosa, come la sapete voi. Ed è che non ci può essere disperazione quando ricordate il perchè siete venuti sulla Terra, di chi siete al Servizio e chi vi ha mandato qui.

Le buone parole che diciamo e le buone azioni che facciamo non sono nostre: sono parole e azioni dell'Uno che ci ha portati qui. Con questo spirito, spero che scriverete questo sulla vostra parete:

"Una grande nave ormeggiata nel porto è indubbiamente al sicuro. Ma non è per questo che le grandi navi sono state costruite".

Che questo vi giunga con molto amore e con la preghiera di ricordare da chi voi venite e perchè siete venuti su questa bellissima e necessaria Terra.

Clarissa Pinkola Estes, psicoterapeuta e scrittrice

domenica 13 marzo 2011

L'Uomo è un piccolo Mondo, il Mondo è un grande Uomo

In questi giorni così dolorosi per tutta l'Umanità, non dimentichiamo che l'ora più buia è sempre quella che precede l'alba, e che la pace e l'armonia interiore di ognuno di noi hanno grande potere risanante sul mondo ♥

La storia dell’umanità si può dividere in tre tappe principali, come lo sviluppo dell’embrione si divide in tre trimestri.
Durante tutta la nostra storia ci siamo sviluppati in maniera incredibile; abbiamo conquistato, costruito, distrutto e ancora riscostruito. E così ci siamo sparsi in tutto il globo terrestre, fino a che non abbiamo raggiunto uno stato tale da conquistare tutto. A questo stato giunge il feto quando compie la 38ª settimana di vita…
Per il bambino il ventre materno è il luogo più confortevole; ma questa è solo una fase intermedia, dato che l’obiettivo finale è la nascita. Rimanere nel ventre è impossibile. L’organismo della madre produce una grande quantità di adrenalina durante il parto per aiutare il bambino in questo duro e doloroso processo della nascita. Allo stesso modo noi ci siamo sviluppati fino a raggiungere la fase massima, nella quale non possiamo più continuare ad esistere secondo i principi che hanno funzionato durante il periodo della nostra gestazione.
Adesso non sappiamo più cosa fare, ma questo non significa che non esista un piano generale che determina la nostra crescita. La natura ha un suo programma ed agisce su di noi attraverso la crisi, i disastri naturali, le epidemie, le guerre, obbligandoci a nascere nonostante tutto. Una volta nato, il bambino continua il suo sviluppo: con la conoscenza di un mondo completamente diverso fuori dall’utero.
Allo stesso modo, anche noi alla fine dobbiamo comprendere qual’è il nostro obiettivo. Perché siamo qui.

Tratto da: www.illuzia.net

mercoledì 9 marzo 2011

Lettera dei medici della Valdera

Questa è la lettera che 165 medici della Valdera (e comuni limitrofi) hanno inviato a Provincia e Prefetto di Pisa, Regione Toscana e Sindaci di tutti i Comuni interessati.
La lettera riguarda i pericoli per la salute e l'ambiente derivanti dall'incenerimento dei rifiuti sotto qualunque forma (compresi quindi i gassificatori): forse per alcuni di noi non dirà nulla di nuovo, ma è sicuramente un documento che potrebbe venire utilizzato anche in altre realtà italiane e non solo nella Provincia di Pisa.
Con preghiera quindi di diffonderla quanto più possibile, se
riterrete che questo possa essere utile.
La lettera, completa di bibliografia, è scaricabile in formato 
pdf a questo indirizzo.


Al Presidente della Provincia di Pisa ed ai Signori Sindaci

con questa lettera intendiamo rivolgere a tutti Voi un caloroso appello per un’ulteriore, opportuna riflessione sul problema dell'impianto di trattamento termico dei rifiuti, presentato con il nome di dissociatore molecolare o DM-Energy, che si vorrebbe costruire alla periferia della città di Pontedera in loc. Gello.

Visto il rinvio del progetto, ancora per un anno, avrete più tempo per valutare quale possa essere l'impatto sanitario degli impianti di incenerimento e impostare un piano di gestione dei rifiuti che comprenda alternative che non mettano a rischio la salute dei vostri cittadini.

Pur non essendo competenti in campo impiantistico, sappiamo infatti che, sulla base della legislazione vigente, impianti di questo tipo sono da considerare impianti di incenerimento a tutti gli effetti. D'altra parte, in linea del tutto generale, si tratta di impianti caratterizzati dallo stesso tipo di materiali in ingresso - i rifiuti – e dallo stesso tipo di prodotti in uscita al termine del trattamento: scorie, ceneri pesanti, ceneri volatili, residui del trattamento dei fumi ed emissioni in atmosfera di materiale particolato e di gas.

Pertanto, in assenza di prova contraria, che d'altra parte non può esistere trattandosi di impianti sostanzialmente sperimentali, dobbiamo presumere che gli effetti sulla salute della popolazione siano analoghi a quelli conosciuti per gli inceneritori propriamente detti.


Possiamo assicurarvi che esiste una copiosissima letteratura sia nazionale che internazionale sui danni alla salute causati da questi impianti (tumori, malattie disormonali, disturbi dell'immunità, malattie polmonari e cardiocircolatorie ecc).
Ecco allora che per un medico, non per mero ideologismo, ma in nome del giuramento fatto, diventa imperativo interpretare non solo il ruolo professionale di curante ma ancor prima quello di interprete della prevenzione fin dove possibile ( art. 5 del nuovo Codice Deontologico; "il medico è tenuto a considerare l'ambiente nel quale l'uomo vive e lavora quale fondamentale determinante della salute dei cittadini. Il medico favorisce e partecipa alle iniziative di prevenzione e di tutela della salute nei luoghi di lavoro e di promozione della salute individuale e collettiva").

Con l'incenerimento di rifiuti si liberano nell'aria e conseguentemente sul suolo una pericolosa serie di sostanze chimiche inquinanti. Vogliamo ricordare come qualsiasi sostanza inquinante – una volta prodotta – finisca inevitabilmente, pur se con tempi e modalità diverse, nella catena alimentare e che all'apice della stessa si trovano i neonati nutriti con latte materno.

Allo stato dei fatti tutti gli impianti attualmente in funzione sono da considerarsi moderni inceneritori: ebbene, non esiste alcuna prova che essi siano innocui, mentre si accumulano segnali tutt'altro che rassicuranti. Si rincorrono numerose le notizie sugli esiti preoccupanti delle analisi compiute sulle diossine e PCB trovati nei polli, nelle uova, nei pesci e in altri animali nei pressi all'inceneritore di Montale a Pistoia. Impianti di incenerimento sotto inchiesta della magistratura o comunque problematici sono all’ordine del giorno nel nostro paese: da Massafra a Terni, da Pietrasanta a Montale, da Colleferro a Modugno, fino al “famoso” inceneritore di Brescia - spesso portato ad esempio dai politici - che ha visto numerose aziende agricole dislocate in sua prossimità con il latte fuori norma per i valori di diossine e PCB.
I Sindaci della vicina Versilia si trovano ad oggi nella condizione contraria alla vostra, a dover richiedere una proposta di indagine proprio per valutare se l'aumento di tumori ed eventi ostetrici avversi che si è verificato sul loro territorio negli ultimi anni possa essere messo in relazione all'esposizione delle emissioni del loro inceneritore.

Gli impianti di incenerimento rientrano fra le industrie insalubri di classe I in base all'articolo 216 del testo unico delle Leggi sanitarie (G.U. n. 220 del 20/09/1994,129).
La formazione degli inquinanti dipende, oltre che dal materiale combusto, dalla mescolanza assolutamente casuale delle sostanze nei forni, dalle temperature di combustione e soprattutto dalle variazioni delle temperature stesse che si realizzano nei diversi comparti, come è stato descritto anche recentemente, e ciò vale anche per l'impianto che si vorrebbe costruire in questo territorio.

Fra gli inquinanti emessi dagli inceneritori possiamo distinguere le seguenti grandi categorie:
Particolato inalabile (PM10), Particolato fine (PM2.5) e Nanoparticolato (inferiore al decimo di micron). Il nanoparticolato, non essendo trattenuto nè dai filtri degli impianti (per le nanopolveri non esistono sistemi di captazione efficaci), nè da quelli dell'albero respiratorio, si comporta come una spugna per le sostanze inquinanti e, una volta inalato, le veicola direttamente nel sangue determinando reazioni infiammatorie croniche a carico di svariati sistemi come il cardiocircolatorio e il neurologico.
Metalli pesanti, e i temibili VOC. Quand'anche nella fase pirolitica del trattamento queste ultime molecole venissero degradate a composti più semplici, esse si possono riformare nelle fasi successive, a seguito di reazioni secondarie, come è stato dimostrato per altri impianti.
I VOC sono in gran parte estremamente tossici (agiscono legandosi ai recettori nucleari e alterando la trascrizione genetica determinano patologie endocrine, riproduttive, immunitarie ed oncologiche) e molti liposolubili (per questo più tossici per le donne e di conseguenza per feti e neonati). Fra questi ve ne è un gruppo denominato Persistent Organic Pollution (POP), cui fanno parte furani, diossine e PCB, tipicamente emessi da inceneritori, che sono estremamente persistenti e bioaccumulabili (con la Convenzione di Stoccolma del 2001 il nostro Paese ha preso l'impegno di perseguire l'obiettivo di eliminarne o quantomeno ridurne la dispersione nell'ambiente).
Le conseguenze esplicate da ciascuno di essi possono essere diverse e più gravi in relazione alla predisposizione individuale e alle varie fasi della vita e sono soprattutto pericolose per gli organismi in accrescimento.
Altrettanto preoccupante è la presenza dei metalli pesanti nelle emissioni di questi impianti. Anche il recente studio " Patos" della regione Toscana - che ha raccolto e tipizzato il particolato atmosferico di diverse centraline dislocate nel territorio - attribuisce la maggior variabilità di metalli pesanti riscontrata a Montale, territorio rurale, proprio alla presenza di un impianto di incenerimento per varie tipologie di rifiuti.
Arsenico, Berillio, Cadmio, Cromo, Nickel, sono cancerogeni certi (IARC 1) per polmone, vescica, rene, colon, prostata; Mercurio e Piombo sono classificati con minor evidenza dalla IARC (livello 2B) ed esplicano danni soprattutto a livello neurologico e cerebrale provocando difficoltà dell'apprendimento, riduzione del quoziente intellettivo (QI), iperattività nei bambini.
L'impianto previsto, non solo non farebbe eccezione, ma costituirebbe anzi una sorgente emissiva di metalli pesanti in particolare per la presenza, tra i rifiuti trattati, di car-fluff. Sotto questo profilo, il trattamento termico operato dall'impianto rischia di rendere maggiormente biodisponibili e quindi più pericolosi per la salute i metalli pesanti presenti nei materiali d'ingresso.

L'enorme dimensione di questo inceneritore neutralizza eventuali migliorie di abbattimento degli inquinanti e per tale motivo la massa dei tossici aerodispersibili probabilmente supererà di gran lunga gli inceneritori più anacronistici ma più piccoli.

Considerare l'incenerimento come pratica virtuosa per smaltire i rifiuti vuol dire mistificare la realtà e ignorare studi allarmanti sull’alta incidenza tumorale nelle aree prossime ad inceneritori che riguardano non solo l’Italia, ma anche la Francia e l’Inghilterra («Etude d’incidence des cancers à proximité des usines d’incinération d’ordures ménagères» 2008 Secrétariat du Département santé environnement, Institut de veille sanitaire 12 rue du Val d’Osnes 94415 Saint-Maurice Cedex; “The Health Effects of Waste Incinerators” 4th Report of the British Society for Ecological Medicine Second Edition June 2008). A questo proposito si segnala l'ennesimo recentissimo studio condotto nell'area di ricaduta dell'inceneritore di Besancon dove si osserva una correlazione statisticamente significativa fra concentrazioni seriche di sostanze diossino-simili e PCB ed insorgenza di linfoma Non-Hodgkin. Studi di cui sarete sicuramente a conoscenza e per i quali rimaniamo a disposizione per fornivi il materiale se vi necessita.

Inoltre Vi invitiamo per il noto "principio di precauzione" ad un uso prudente ed il più possibile informato del vostro potere decisionale (il testo della Costituzione Europea all'art. 111-233 puntualizza "tutte le situazioni in cui si identifichi un rischio ma non vi siano prove scientifiche sufficienti a dimostrarne la presenza o l'assenza, o a determinare adeguati livelli di protezione").
E' qui necessario ribadire che il "principio di precauzione" non si basa sulla disponibilità di dati che provino la presenza di un rischio, bensì sulla mancanza di dati che garantiscano l'assenza di tale rischio (tale principio vale ancor di più se le evidenze epidemiologiche esistono e sono numerose come nel nostro caso).

Una buona occasione per fare Prevenzione Primaria è, a nostro avviso, quella di scegliere metodi di gestione dei rifiuti alternativi all'incenerimento, evitando di costruire impianti che emettono pericolosi inquinanti.

Del tutto recentemente questo concetto di semplice ed immediato buon senso è stato con forza ripreso dal Prof. David Kriebel della Health Environment School del Mussachussets, che sulla rivista Occup. Environ. Med. commentando un'indagine condotta da ricercatori dell'Università di Lione, in un'area in cui sono attivi 21 inceneritori (indagine che ha evidenziato rischi statisticamente significativi di gravi malformazioni urogenitali fino quasi a sei volte l'atteso in relazione all'esposizione a diossine emesse dagli impianti) letteralmente ha affermato:
“ Lo studio Cordier suscita serie preoccupazioni in relazione ai rischi per la salute dovuti alle emissioni di impianti urbani di incenerimento di rifiuti. Questo dato, combinato con l'evidenza di altri effetti negativi di questa tecnologia, dovrebbe essere di per sé determinante nella scelta della gestione dei rifiuti. Infatti oltre ad essere molto pericolosi per la salute, tali impianti:
1) provocano la produzione di ceneri pesanti e scorie tossiche comunque da smaltire;
2) contribuiscono al riscaldamento globale;
3) ma soprattutto impediscono la riduzione dei rifiuti e il riciclaggio, poiché una volta che questi impianti costosissimi sono stati costruiti, i gestori vogliono avere garantita una sorgente continua di rifiuti per alimentarli”.


Noi, in qualità di medici curanti, possiamo limitarci a tentar di contenere i danni, tagliando i rami dell'albero delle patologie mediate dagli inquinanti, in molti casi senza riuscirvi, voi dovreste agire sulle sue radici, evitando che tali patologie insorgano.
E noi siamo qui a ricordarvi che solo agendo sulle radici, potremo sperare di arginare le patologie che devastano le vite di tutti noi e dei nostri cari.

Sotto questo profilo appare moralmente inaccettabile creare le condizioni per esporre la popolazione a rischi assolutamente evitabili.
Non vogliamo ulteriormente dilungarci sul descrivere le alternative all'incenerimento dei rifiuti basate su processi di trattamento a freddo e su processi che limitino i conferimenti in discarica, i quali riteniamo dovranno costituire l'unica strada da perseguire fin da subito.

Potreste commettere un grave errore "amministrativo" con conseguenze sanitarie incalcolabili per i prossimi decenni, mettendo a rischio un territorio, il nostro, con ampie aree dedicate all'agricoltura e all'allevamento. Ciò comporterebbe una fonte di rischio alimentare ulteriore sia per la popolazione della zona sia per la popolazione distante che facesse uso di prodotti locali.
Battersi per un'etica dell'ambiente – oggi più di ieri - significa salvaguardare la propria e l'altrui vita, sollecitare nuove e più importanti idealità di sviluppo solidale e sostenibile e soprattutto rispettare le generazioni future.

L'etica della responsabilità che ci spinge a scrivere questa lettera deve essere la stessa che vi guida verso una irrinunciabile difesa degli interessi della salute della comunità senza cedimenti inopportuni alle logiche finanziarie.

Rivolgendoci alle S.V. come Amministratori e Sindaci, "primi responsabili della salute dei cittadini", ma anche come padri e madri di famiglie residenti nella Valdera, abbiamo voluto chiarire le motivazioni scientifiche e deontologiche che ci hanno indotto alla sottoscrizione di questa lettera.

Proviamo a sollecitare i Medici di ogni zona ad intraprendere una iniziativa simile? E' in gioco la vita di Tutti ed il futuro del genere umano.
Purtroppo ( per "Par Condicio"?) gli Inceneritori/Termovalorizzatori sono pianificati e dislocati dappertutto e tutti siamo coinvolti.
E' indispensabile che vengano messi in atto provvedimenti ed alternative valide per cessare l'incremento di emissioni di sostanze dannose alla salute, che dobbiamo invece tutelare e salvaguardare per la vita
prossima futura dei nostri figli.
   Grazie, per quello che ognuno vorrà e potrà fare!

sabato 5 marzo 2011

La Rivoluzione Organica: il vento possente della Vita

Chi ha il coraggio di riconoscere la verità, e cioè che siamo tutti responsabili del vecchio mondo, imbocca la "via", l'azione trasparente e coerente con la vera volontà comune: armonia, benessere, prosperità, amicizia.
Ogni essere umano può oggi vivere e organizzarsi in modo nuovo, realizzare i propri sogni e soddisfare i propri bisogni, accrescere la qualità della sua vita. Può liberarsi da obblighi insani che lo rendono infelice. La Vita è abbondanza, cambio, Energia intelligente a disposizione di chi vuole amarLa, riconoscerLa e rispettarLa.
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Chi sente l'urgente necessità di un nuovo mondo, faccia il "salto" senza voltarsi indietro. Prima lo fa e meglio aiuterà chi ha già scelto ma è ancora titubante.  Può avviare progetti pilota che sviluppano una migliore qualità della vita e contribuire all'inform-azione trasparente, composta di azioni reali e non vane parole. Per la vera pace servono le condizioni per la pace, qualsiasi attività va impostata in modo organico, trasparente e chiaro.
L'Opera grandiosa alla quale oggi è chiamata l'Umanità è la nascita di se stessa e, quindi, dell'utopia; è il transito a una nuova era di benessere e prosperità per tutti.
(Giuliana Conforto, "Universo Organico e l'Utopia reale")


 
Il seguente articolo, Tratto dal libro Universo Organico e l'utopia reale di Giuliana Conforto, è datato 19 Febbraio 2005, ma lo proponiamo in quanto più che mai attuale.

LA RIVOLUZIONE ORGANICA
 
L’essere umano ama la pace, vuole felicità, benessere, armonia, gioia, libertà. Perché finora ha ottenuto il contrario di tutto ciò che vuole? Perché è vittima di un tiranno invisibile, il suo stesso intelletto. L'intelletto crede nelle potenza delle idee, si impegna e combatte affinché queste vincano, siano elette e riconosciute dagli altri e non si rende conto che le idee non servono a cambiare il mondo. Le idee sono come gli antichi dei dell'Olimpo che litigano e non cambiano nulla, perché sono di una parte contro l'altra. La battaglia delle idee, così cara ai politici, è la palese dimostrazione della loro impotenza. Idea è qualsiasi dio, ideologia politica o anche teoria. Credere nelle idee è come essere sordi, ignorare la voce della coscienza che è l'unità e la comunione di ogni singolo individuo con il tutto. Siamo tutti parte di un Organismo Vivente che comprende terra ed umanità. L'Organismo è oggi in repentina e profonda evoluzione. La coscienza di sé serve per uscire dalla trappola dell'impotenza e diventare il protagonista di una nuova era. Gli eventi politici sono parte dell'inganno che tende a nascondere quello che sta succedendo. E' la rivoluzione organica, la fine di un'era dominata da una luce falsa, quella elettromagnetica e l'inizio di una nuova era che svela la nostra umana immortalità ed il vincolo eterno ed indissolubile con l'intero Universo Organico, con la Forza, la Vita.
Buona parte dell’umanità oggi sente verità non dette in TV; vuole pace, giustizia, trasparenza, sincerità, rispetto, libertà da qualsiasi dipendenza. Sono i prodromi della rivoluzione organica, l'evidenza che la Terra è un Essere Vivente di cui noi umani siamo in potenza cellule. I segnali sono molti. La forma della superficie che cambia, tempeste e cicloni ovunque, ghiacci che si sciolgono con rapidità crescente, il riscaldamento globale che avanza, la probabile era glaciale che si può innescare all'improvviso, il grande terremoto nel Sud-Est asiatico del quale già non si parla più. Quel terremoto ha spostato l'asse terrestre; il fatto è stato liquidato con un intervento in TV del premio Nobel C. Rubbia il quale ha spiegato che l'asse terrestre cambia in 19 anni tanto quanto è cambiato, con il terremoto, in pochi minuti e che quindi non c'era da preoccuparsi. E' giusto non preoccuparsi, ma occuparsi e riconoscere la natura degli eventi si. Un'azione in pochi minuti non è la stessa azione che dura molti anni. I fisici sanno che l'azione conivolge l'energia ed il tempo e che le unità di azione sono i quanti. Il terremoto è stato un salto quantico dell'asse e chi si ricorda che il tempo e cioè il giorno dipende dall'asse di rotazione o spin può capire che il salto quantico ha cambiato lo spin della Terra. Quel terremoto è stato un primo segnale dell'allineamento degli spin tra la superficie della Terra ed il suo "cuore" interno, forse il primo di una serie di eventi che sveleranno la verità: tutta la Terra è viva e composta da vari mondi intelligenti.
La Terra è viva, intelligente e sta rinascendo a nuova vita; i “disastri” come lo tsunami sono prevedibili.
La “nuova Terra” sconvolge la superficie della vecchia, così come un uomo nuovo sconvolge il vecchio, attaccato alle sue abitudini, a vivere nella paura della morte e a delegare la gestione del mondo a chi dice di saperlo fare. I fatti dimostrano che nessun regime "democratico" ha mai eliminato le ingiustizie, la fame e la divisione lacerante tra i pochi ricchi e i tanti poveri. Anche il Sole è in fermento e in evoluzione, come provano le sue tempeste magnetiche. La verità è che siamo alla fine di una vecchia era ed all’inizio di una nuova, in cui scompare il “potere” che ha calpestato il pianeta senza rispetto per la sua bellezza e senza riguardo per le sue risorse.
E’ l’evoluzione della coscienza umana, l’evidenza che la “realtà” cambia se cambia la coscienza del suo osservatore che partecipa alla realtà stessa. Leggi, città, nazioni, istituzioni politiche e sociali sono il risultato della concezione che l’uomo ha di se stesso. Per millenni questa concezione è rimasta invariata, divisa tra due ruoli di base, gli oppressi e gli oppressori, le vittime ed i carnefici: la Vita ci offre l’Energia per uscire da questi solchi, “obbligati” da millenni di menzogne.
Siamo tutti tutto, buoni e cattivi, deboli e forti.
Ci serve il coraggio della verità interiore, l’abbandono del falso “buonismo” che rende putride le piaghe sociali. L’umanità soffre ed il malessere cresce ovunque. A destra ed a sinistra, la politica è disorientata, spaventata degli eventi in corso; non sa che fare, cerca soluzioni all’interno della vecchia logica, pronta ad una politica di compromessi, ad indicare colpevoli ed a credersi innocente, a lottare da un lato ed a coltivare il suo orticello dall’altro. Chi ha il coraggio di riconoscere la verità e cioè che siamo tutti responsabili del vecchio mondo, imbocca la “via”, l’azione trasparente e coerente con la vera volontà comune, armonia, benessere, prosperità, amicizia.
Ogni essere umano può oggi vivere e organizzarsi in modo nuovo, realizzare i propri sogni e soddisfare i propri bisogni, accrescere la qualità della sua vita. Può liberarsi da obblighi insani che rendono infelice lui e chi lo circonda. La Vita è Energia viva, intelligente ed abbondante, a disposizione di chi La sa amare e rispettare.
L’Energia vitale oggi sta crescendo.
Perciò l’utopia oggi è possibile. L’armonia tra gli uomini può diventare reale perché ciascuno può divenire libero e cosciente di sé, se vuole; può esprimere tutte le potenzialità che la Vita gli ha dato e non solo quella piccola misera porzione che gli serve a condurre una vita di stenti, di alleanze e/o contratti infelici, non ultimo quello più comune, il matrimonio.
Un sogno? No, ciò che sta succedendo. I “potenti” del primo mondo sono sempre più isolati dalle masse e sempre più divisi tra loro; non hanno più le “certezze” di una volta, dirigono un’economia in sfacelo, insostenibile sotto molti punti di vista.
Un organismo sano si auto sostiene; è capace di procurarsi nutrienti, mezzi e strumenti necessari alla sua salute e al suo benessere. E’ evidente che il vecchio mondo è un organismo molto malato. Le sue sacche di miseria ed i suoi tanti schiavi sono i sintomi del “male” che lo affligge, la mente meccanica duale che crede alla falsa divisione tra bene e male, ai "buoni" e democratici che ci difendono ed ai "cattivi" che credono di risolvere i problemi con armi ed eserciti. La crisi è evidente, galoppante e non solo economica; è una crisi culturale profonda, un dissesto dell’ambiente naturale che i “potenti” non sanno come gestire. Il modo per rimettere in sesto l’economia del vecchio mondo è la guerra che rifocilla l’industria bellica e dà enormi profitti a pochi, fame, dolore e miseria a tanti. I “potenti” non sono affatto liberi, ma schiavi del mercato globale e delle sue industrie trainanti. Ormai lo abbiamo capito.
La disubbidienza civile è il minimo che può fare l’umanità sana, stufa di arricchire le borse dei “potenti”. Può fare ancora di più, come ad esempio ritirare i propri fondi da finanziamenti alle industrie belliche, investire su se stessi, per sviluppare quell’enorme “capitale” personale che è l’insieme delle proprie risorse e capacità, sviluppare attività che servono al benessere e alla prosperità di tutti, abbandonare quelle che creano dipendenza e sofferenza.
Il vecchio mondo è quasi sempre un furto organizzato; il più grave è il furto della fiducia in se stessi, compiuto dall’educazione che condiziona la tenera psiche dei bambini e rende impossibile la fratellanza tra gli adulti, la vera ricchezza che nessuno Impero potrebbe espropriare. La divisione tra gli uomini è la fonte di maggiore reddito per l’Impero. Serve l’unione, quella vera, che non è la difesa da un “nemico” inesistente o inventato, ma quella che nasce dalla coscienza di essere tutti parte di un unico Essere Organico Eterno.
Non è possibile il bene di pochi se non c’è quello di tutti. Solo l'intelletto lineare o mente meccanica duale può credere che il mondo può continuare così con 60 milioni di morti per fame ogni anno, sofferenze e miseria per altri miliardi e risvegliarsi a pietà solo quando uno dei nostri è colpito dai terroristi. Il consigliere scientifico di Blair è stato rimosso dal suo incarico perché ha fatto notare che il riscaldamento globale è molto più grave del terrorismo... Molti si aspettano la fine del mondo nel 2012, perché credono ai calendari Maya. Anche se fossero veri, dovremmo aggiornarci e sapere che Gesù Cristo è nato 6 anni prima dell'anno zero. Non siamo quindi nel 2005, ma nel 2011. Siamo nella fase della rivoluzione organica...
La Vita oggi interviene, rinnovando il mondo; come? Rinnovando se stessa, morendo e risorgendo dalle sue stesse ceneri, come la fenice. E’ la “renovatio mundi”, prevista da Giordano Bruno, la morte della mente umana automatica e della sua “conoscenza” falsa, e la rinascita della coscienza che sente e vive la vera natura dell’uomo e dell’universo: l’unità organica, la vera indissolubile comunione di ogni singolo essere con il tutto. E’ una rivoluzione senza precedenti per il pianeta, la rivelazione che siamo i protagonisti della storia.
La rivoluzione organica è in atto e chi ha capito che i "potenti" sono impotenti a cambiare il mondo, può partecipare... Basta rimboccarsi le maniche, operare e ricominciare da cinque... Perché cinque? Perché cinque sono i sensi finora attivati e, per la nuova era, abbiamo bisogno del sesto, coscienza di noi stessi ed azioni coerenti per soddisfare i nostri bisogni senza più sperare nell'opera pia di chi non può e non vuole dare ciò che nemmeno riesce ad immaginare... La rivoluzione organica è pacifica e pratica, basata su un'informazione sana e trasparente e non più una che agita il panico, muove a pietà, si commuove per un attimo e poi torna a fare il servo del sistema...
 
*Il principio di indterminazione di Heisenberg, alla base della fisica quantica 

Fonte: www.giulianaconforto.it 

Giuliana Conforto si è laureata in fisica con una tesi in astrofisica; ha insegnato Meccanica Analitica e Fisica Quantica. La sua ricerca scientifica ha riguardato le teorie post-relativistiche i buchi neri ed i buchi bianchi. E' stata profondamente coinvolta con la filosofia di Giordano Bruno, sin da bambina. Ha integrato culture "opposte", quali scienze e religioni, astronomia e astrologia, mostrando il loro "anello mancante ". Il nome scientifico della Forza che può anche unire ogni corpo visibile a quelli invisibili e cioè la forza "debole". Tutti i suoi libri sono effetto di cognizione diretta, che è cresciuta sempre più da che ha imboccato la "via", l'alchimia organica. Giuliana Conforto ha così rinominato le scoperte scientifiche da un punto di vista umano e riscritto una "nuova" storia umana. Ha fondato una "nuova" scienza, la Fisica Organica, che comprende la co-scienza e spiega la profonda trasformazione che stanno compiendo la Terra e l'umanità. Propone un cambio di paradigma radicale, una rivoluzione culturale capace finalmente di riconoscere il vero significato della VITA. Prevede l'evoluzione del cervello umano, base di una società organica, capace di coniugare la libertà individuale e l'armonia collettiva, coltivare la pace e l'etica naturale.  

venerdì 4 marzo 2011

Nove buoni motivi per costruirsi una casa in balle di paglia


  1. La paglia è un sottoprodotto della produzione dei cereali; non occorre quindi dispendio di energia per produrla. Così come il legno, la paglia è una sequestratrice di CO2 e permette quindi di sottrarre anidride carbonica all’atmosfera.
  2. Le murature in balle di paglia provvedono ad un ottimo isolamento termico che è quasi tre volte quello normalmente richiesto per case costruite con materiali convenzionali; grazie al minimo fabbisogno energetico si hanno quindi bassissime emissioni nocive (0.039-0.045 W/mK) e si può facilmente ottenere una casa passiva. (Risultati dei test di conduttività termica secondo DIN 52612, Istituto di ricerca sull’isolamento termico di Monaco, DE)
  3. Le murature in balle di paglia intonacate in terra cruda e calce sono altamente traspiranti e consentono il passaggio del vapore dall’interno verso l’esterno; si evitano così la formazione di umidità e condensa all’interno dell’edificio.
  4. Le murature in balle di paglia hanno un alto potere fonoassorbente.
  5. Le murature in balle di paglia hanno un’ottima resistenza al fuoco (R30-90). (Prove sui materiali per ingegneria civile eseguite dal Politecnico di Braunschweig, DE)
  6. Le murature in balle di paglia sono durevoli: da più di 100 anni in tutto il mondo si costruiscono case in balle di paglia; le prime case in balle di paglia nascono in Nebraska alla fine del 1800 e sono tuttora abitate. Dagli Stati Uniti questa tipologia costruttiva si è poi diffusa anche in Europa (Francia, Inghilterra, Olanda, Belgio, Svizzera, Austria, Danimarca, Italia) ed anche in Europa orientale (Estonia, Lituania, Lettonia, Ungheria, Cechia, Slovacchia).
  7. Le balle di paglia possono anche da sole costituire la struttura portante dell’edificio (tipologia “Load Bearing” vedi nella sezione tecniche costruttive) perché le murature in balle di paglia compresse hanno la capacità di portare i carichi relativi ad edifici di 2-3 piani fuori terra.
  8. Una casa con murature in balle di paglia ha un ottimo comportamento sotto l’azione del sisma. Il sisma infatti eccita le masse dell’edificio ed essendo un edificio costruito in balle di paglia estremamente più leggero di un edificio convenzionale, le forze in gioco risultano essere inferiori. Inoltre una casa costruita in balle di paglia è molto flessibile e come tale “si sottrae” al terremoto. È un po’ come abitare in una casa di gomma che con il terremoto si deforma ma non crolla. (Video di PAKSBAB relativo ai test effettuati presso il laboratorio del Network for Earthquake Engineering Simulation, Università del Nevada a Reno, US)
  9. Una casa in balle di paglia è semplice da costruire – ancorché non banale – e si adatta molto bene all’autocostruzione. Costruire la propria casa con l’aiuto di amici e parenti può essere un’esperienza entusiasmante e di grande crescita personale per tutti coloro che sono coinvolti.
Fonte: www.terrasemplice.wordpress.com

Per saperne di più:
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giovedì 3 marzo 2011

Serata "Transition Towns" 01/03/11: ringraziamenti e conclusioni



Desideriamo ringraziare tutti coloro che sono intervenuti alla serata aperta "Transition Towns" della Rete Valbisenzio in Transizione: nonostante la complessità degli argomenti trattati e la stanchezza del giorno che pesava sulle spalle di ognuno, il pubblico si è mantenuto attento e partecipativo sino alla fine! 
E a conclusione dell'incontro i due argomenti della serata (Transizione Interiore e Baratto) hanno anche trovato il modo di entrare in connessione: è infatti stato proposto di creare un servizio di ascolto e sostegno per i disagi emotivi legati al cambiamento di Paradigma e alla crisi sociale, economica ed ambientale; proposta che si inserirà nel progetto del circuito di solidarietà locale fondato sul baratto e sullo scambio.
Insomma, integrare è bello!!!

Comuni Virtuosi: scoccano scintille di buon senso


Stop alla cementificazione, autosufficienza energetica, rifiuti zero, mobilità sostenibile.... le migliori soluzioni provengono "dal basso".

martedì 1 marzo 2011

E SE......

.........decidessimo con audacia di far scomparire tutti i confini?