"Un altro mondo non solo è possibile, ma sta già prendendo forma.
Nelle giornate di calma, posso sentire il suo respiro.

Arundhati Roy


lunedì 18 luglio 2011

Dalle tenebre alla Luce



Di Carla Parola


Dalle tenebre alla luce è un viaggio affascinante che riguarda ognuno di noi, un viaggio per riuscire a vivere passando dalla polarità negativa alla polarità positiva.
Per polarità negativa si intende il pessimismo, l’ansia, la paura, il controllo, la non sicurezza di sé; per polarità positiva si intende l’ottimismo, la sicurezza di sé, la gioia, l’impegno costruttivo e tutto quello che ci può far star bene e ci può rendere la Vita migliore.
Vi invito a concentrarvi perché questo è un viaggio che deve riguardare situazioni, emozioni che avete vissuto, perciò cercate dentro di voi quello che in questo momento vi viene offerto.
Visualizzatevi al buio, in  una stanza buia, senza conoscenza di voi stessi, senza punti di riferimento. Non siete però disorientati per questo.
Nessuno vi ha mai detto che c’è la Luce, nessuno vi ha mai dato punti di riferimento, non conoscete altra situazione  se non questa: il buio, direi quasi il nulla.
Fino a che la vostra Mente non pensa, questo è uno stato accettabile; nel momento in cui la vostra Mente inizia a pensare, subentra la Paura.
Cominciate a farvi delle domande: cosa ci faccio qui? Che cosa avrò attorno a me? Una domanda soprattutto vi preme: chi sono? Cosa sono?
Nel buio non mi sono mai visto, mai percepito, eppure la Mente inizia a insinuare queste domande.
Le domande scatenano  la Paura, il Panico perché non siete in grado di rispondere.
I vostri occhi si stanno abituando a questo buio, ma la vostra Mente continua a fare domande. Voi, abituati al buio, iniziate a intravedere qualcosa: vi state spostando qua e là, toccate qualche oggetto, mettete le mani sul vostro viso: avete due occhi, il naso, la bocca, le orecchie… Non date neppure nomi a tutto questo, però cominciate a percepire che tutto questo c’è.
La Paura si fa però più forte perché non riuscite a capire, c’è qualcosa dentro di voi che vuole più di due occhi, un naso, una bocca, due orecchie… C’è qualcosa che vuole il senso di tutto questo: a che cosa servono? Perché sono lì? E soprattutto: voi siete queste cose o siete molto altro?
Prendere coscienza di queste prime cose può avere due effetti: Paura che accompagna la curiosità di sapere di più e Terrore di trovare qualcosa che non sapreste gestire, di cui non conoscete l’origine e forse neppure l’uso che se ne può fare. Quindi la Paura e la Confusione aumentano e questa è la polarità negativa.
Oppure questa curiosità vi porta a voler sapere di più pensando che non siete in un mondo ostile. Non avete fatto voi gli occhi, il naso, la bocca… Li avete trovati. Se non sapete a che cosa servono avete il tempo per capirlo.
Chi può aver fatto qualcosa di tanto bello, per ora sconosciuto a voi? È  comunque un qualcosa che voi non sareste stati in grado di fare: lo state solo scoprendo.
Allora la vostra curiosità viene accompagnata da un  senso di Riconoscenza: un riconoscere che c’è qualcosa che ha potuto fare ciò che voi non sareste stati in grado di fare.
Questa è la polarità positiva.
State riconoscendo che ciò che siete è frutto di qualcosa di superiore a voi.
Il secondo passo è accettare tutto ciò che avete trovato, che fa parte di voi, accettarlo per scoprirne gli usi e i lati migliori.
Questa è nuovamente la polarità positiva.
Oppure potete iniziare a contrastare tutto questo perché non è come voi avreste voluto.
Forse volevate tre occhi, due bocche… E allora iniziate a contestare, a non ricercare l’uso di quello che avete trovato,  ma a cercarne solo i difetti.
Questa è la polarità negativa.
Lo stesso meccanismo si ripete ogni giorno, ogni momento nei vostri pensieri.
Davanti agli eventi che la Vita vi porge avete sempre due possibilità: gestirli con la polarità positiva oppure con quella negativa.
Nella polarità positiva voi avete fiducia nella Vita, sapete che vi sta insegnando qualcosa, sapete di essere parte dell’Evoluzione e quindi aderite a questa Evoluzione, cercando l’insegnamento anche quando è doloroso; siete disponibili a farvi usare dall’Evoluzione e perciò, attraverso quello che vivete, apportate all’Evoluzione il vostro contributo.
Potete invece usare la polarità negativa  e dire che a voi quell’esperienza, quell’evento non doveva capitare, non vi serviva perché  voi andate bene come siete.
Se le cose continuano ad andare come NON avevate previsto, malgrado tutti i controlli che mettete in moto, date la colpa agli altri, alla sfortuna, alla società, a tutto quello che è esterno a voi: non vi mettete in discussione.
Questa è la polarità negativa.
A questo punto una riflessione talmente semplice da essere banale: può la Vita andare contro se stessa? Può farvi del male per il gusto di farvi del male?
Può mettervi alla prova senza fornirvi gli strumenti per superarla?
Può l’Evoluzione mettervi in condizioni di disperazione assoluta perché la prova che vi ha dato è decisamente superiore alla vostra capacità di gestirla?
La risposta è NO.
A tutte queste domande la risposta è NO.
La Vita non va contro se stessa, l’Evoluzione è perfetta, sa dove deve andare, e voi siete strumenti che la Vita e l’Evoluzione usano per far progredire l’Universo tutto. 
Quando il pensiero diventa negativo, quando la prova sembra troppo grande, quando il carico che stiamo vivendo sembra sproporzionato per le nostre forze bisogna fermarsi, togliere questo carico dalle nostre spalle, metterlo a terra, osservarlo e poi sedercisi sopra.
Allora interviene la Vita, l’Evoluzione, la vostra parte migliore, che finalmente ha la possibilità di agire  perché voi non tenete più così stretto il carico, e allora finalmente arriva la soluzione.
Questo è vivere con la polarità positiva.
Nella polarità negativa tutto si complica: pure se nell’evento che la Vita vi presenta c’è la soluzione (perché OGNI evento ha in sé la soluzione), non riuscite a vederla, perché iniziate a piangervi addosso, a vedere la situazione più grande di quanto non sia e comunque superiore alla vostra capacità di gestione. Questo fa sì che l’evento, che non è riuscito a portarvi l’insegnamento, richiami altri eventi che hanno il compito di porgervi l’insegnamento che non avete capito, e perciò diventa una Vita tutta in salita, complicata, fino a farvi concludere con la frase “capitano tutte a me”.
È verissimo, ma non per malignità, cattiveria della Vita: semplicemente perché siete ostinati, non volete capire ciò che la Vita vi sta dicendo, insegnando in quel momento.
Nella polarità positiva  non ci sono solo Gioia e Allegria, ma anche prove impegnative, percorsi “pesanti”, però la capacità di gestirli esiste se la prima cosa che si fa è cercare l’insegnamento; capito questo, la soluzione si manifesta e non ci si attira più altre prove dello stesso tipo: si è interrotto un percorso.
Passare dalle tenebre alla luce è trasmutare quello che è dentro di noi dalla polarità negativa a quella positiva.
Lo stesso evento, la stessa situazione possono essere vissute con polarità diverse.
La scelta spetta a voi.
In questo momento in cui tutto sembra complicato, le persone sono disorientate, la Paura del futuro è una componente che sta serpeggiando nella società, il rifugio migliore è la polarità positiva, il capire che se siamo su questa scia la Vita ci guiderà sempre e - se anche avremo delle difficoltà - queste saranno accompagnate da soluzioni e soprattutto adeguate a noi, perché tali le sentiremo.
Non penseremo che sono superiori alla nostra capacità di gestirle e le gestiremo al meglio.
Questo è il Regno dei Cieli, quello che Cristo ci ha portato, non dicendoci che arriverà, ma dicendoci: “vi porto il Regno dei Cieli”.
Il Regno dei Cieli è vivere con la vibrazione del divino attivata in noi, con la frequenza più alta che l’essere umano possa esprimere su questa Terra a tre dimensioni, e soprattutto vivendo in Armonia, armonizzandosi con l’Universo e quindi con gli altri, sentendosi parte di un Tutto: non una cellula staccata, vagante, che non prende nutrimento dal corpo, ma una cellula di un corpo amoroso che ci nutre, che ci invia ossigeno, che ci dà tutto ciò che ci serve.
Mettete in voi questa Consapevolezza: se sono qui su questa Terra è perché il mio percorso è di Evoluzione. La Vita ha permesso che io fossi qui in questa condizione, in questo posto, in questo momento perché sa che ciò è giusto per me.
È questo un pensiero che va esercitato dalla mattina alla sera: capire che ogni attimo, ogni respiro deve essere un dono che facciamo all’Evoluzione. Siamo scesi per questo: aiutare l’Evoluzione del pianeta e quindi di tutto l’Universo.

Fonte: www.carlaparola.org

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